20/03/2014

Nuovo video su Wil Routes of Kenya

Nuovo video su Wild Routes of Kenya-Subukia Bandas fatto da Nicolas Falquet, un amico venuto a farci una visita a Muringa Farm in Dicembre 2013-Gennaio 2014:


04/04/2013

Commenti e foto di Angèle, Manon e Léa, ecovolontarie a Muringa Farm (Ottobre 2012)

Angèle, 32 anni:

 
Muringa Farm per la seconda volta!
Sono sempre molto impressa dai paesaggi, dalla fauna, dalla flora e cosi felice dell'accoglienza dei Kenyani e dal programma preparato da Astrid ed Erick.
Il Kenya: un paese di una grande richezza per la diversità dei paesaggi, la valle del Rift e le sue montagne volcaniche, le cascate di Thompson, l'ambiente verdeggiante di Subukia e il giallo della savana del Maasai Mara. Il Kenya è anche di una grande richezza umana, 42 etnie e altrettante lingue, abitudini e culture che si fondono in un bellissimo miscuglio. Si puo' facilmente incontrarci abitanti locali che prendono piacere a raccontarvi la loro vita, il loro paese, e ridono di sentirvi dire due parole in kiswahili, ma a chi sta a cuore insegnarvi di piu'. 
 
 
Muringa Farm: antica dimora di Mama Daktari, una donna eccezionale che portava con il suo aereo cure e medicine alle tribu' piu' isolate del Kenya. E in questo luogo storico che soggiorniamo.
Nella sua casa, piena dei suoi beni e souvenirs, di cui la maggior parte è rimasta nella suo disposizione originale e un'altra parte è stata trasformata in piccolo museo da Astrid ed Erick, si puo' toccare dal dito la storia di un'avventuriera francese, una donna altruista che rimane per me un esempio!
La fattoria è il luogo di numerose attività quali le cure agli animali domestici, l'osservazione delle scimmie, talvolta timidi, talvolta giocherelloni, la scoperta delle pianti medicinali, e tante altre...

 
 
Il personale, con il quale noi passiamo la maggior parte del tempo, sta li' per mostrarci, insegnarci, farci capire e condivvidere questo mese cosi spaesante. Questa squadra fantastica è costituita da Benjamin, che ci fa sudare nelle attività sportive, Vincent e Joseph che ci fanno un'introduzione al lavoro in libertà con i cavalli, Samweal che ci fa scoprire con tanta gentilezza l'ospitalità kenyana, Ali e Caroline che ci preparano deliziosi pasti per pranzo e cena! Korir, guida appassionata e enciclopedia vivente sulla fauna e la flora del Kenya, ci fa vivere grandi momenti in safari.
 
 
 
 
Edwin, la nosta guida di ogni istante, perfezionista del linguaggio (o come migliorare il proprio livello d'inglese in un mese!), umoristico e generoso nelle sue spiegazioni su tutto cio' che ci circonda, par farla breve, il nostro accompagnatore personale durante questo mese! Non dimentichiamo Esther, discreta e sorridente donna delle pulizie, Erick-Michael e gli altri cow-keepers, cosi come John e Hassan, i nostri gentili akari.
 
Durante questo soggiorno, abbiamo anche passato del tempo con la gente del villagio, come Dixon il tassi'-moto, Shiro che vende i succhi di frutta e che ci ha fatto l'onore di riceverci a casa sua per un pranzo kikuyu, gli orfani di Lilian con i quali lo scambio culturale è molto ricco, con giochi di domande e risposte Kenya-Francia! Che gioia di passare cosi del tempo nella classe di Harriet, con i bambini della scuola del campo di rifugiati. Un luogo semplice e divertente dove si mescoloano apprendimento, canti, giochi, scambio con bambini sorridenti e curiosi.
 
 
 
 
 
Ma non c'è Kenya senza safari...Il primo a Nakuru, dove tanti uccelli regnano sul lago: fenicotteri, pelicani e molti altri. Si è anche fortunati di vedere i rinoceronti, i babuini e le iraci.
 
 
Durante il secondo safari nel Maasai Mara, ci sembra di essere proprio in un documentario sugli animali!Uccelli di tutte le dimensioni, forme, colori. Abbiamo visti i grandi erbivori (antilopi, gazzelle, zebre, gnù...), seguiti da vicino dai grandi felini (leoni, ghepardi, leopardi...), anch'essi seguiti dagli animali spazzini della savana: avvoltoi e iene...senza dimenticare gli elefanti, le giraffe, i cocodrilli...
 
 
Tante cose da vedere, da sentire, da vivere, come un pomeriggio in una mayatta, villaggio Maasai tradizionale.L'emozione è guarantita quando gli uomini del villaggio ballano e ci invitano poi a ballare dopo con le donne, oppure durante la visita della casa tradizionale. Popolo vestito di rosso, guerriero, pastore, che conserve i suoi costumi, i Maasai ci offrono cosi' l'opportunità di capire la loro esistenza semplice e dura in una terra selvaggia, il Maasai Mara...
 
 
Ci sarebbero tante altre cose da dire e da descrivere ma lascio un po'di  posto ai prossimi ecovolontari che verranno a godersi come me questo bel viaggio in Kenya!
Per tutti questi momenti, queste cose da vedere e da vivere, un'ultima parola: asante sana!
 
 
 
Manon, 22 anni:
 
          
 
E dire che pochi mesi fa ancora, pensavo di non viaggiare mai realmente! Ed eccomi dall'altra parte del mondo, circondata da acacia, bougainvilliers, uccelli multicolori, bambini che accorrono al nostro passaggio gridando "mzungu!"
Sono stata sorpresa che l'Africa possa essere cosi verde e collinosa. Ogni paesaggio mi ha meravigliata un po' piu' ogni volta.

 
          
 
          
 
 Ho trovato qui un posto ideale per rigenerarmi: passeggiate sotto il sole, faticoso ma talmente piacevole, un ambiente magnifico con una fauna e una flora talvolta sorprendente, con les scimmie tutt'intorno a noi, il grido delle iraci la sera...Inanzitutto, questo viaggio è fatto di incontri!
 
 
            
 Sono stata circondata da persone veramente formidabili: persone piacevoli, che hanno realmente voglia di trasmettere le loro conoscenze e la loro cultura.
 
                           
 Senza dimenticare i nostri cuochi che ogni giorno ci hanno offerto pranzi buonissimi!
 
                             
 Fa tanto bene essere spaesati, uscire dalla routine quotidiana occidentale, sopratutto essendo in ottima compagnia.
Sono stata sorpresa dallo sguardo degli abitanti locali: sguardi incuriositi, ma sempre rispetosi.
Mi sono riconciliata qui con i cavalli (con il metodo Human to Horse, Carolyn Resnick e il lavoro in libertà).
 
                           
 
 
                           
 Sono stata felice di imparare chi era Mama Daktari e di stare in questo luogo storico.
Fare dei safari è stata un'esperienza incredibile. Ero come una bambina quando ho scoperto il lago Nakuru, lo splendore del Maasai Mara e tutti questi animali nel loro ambiente naturale!
 
                           
 
 
                           
 
 
                           
 
 
                           
 Questo viaggio mi ha riempita di emozioni positive, sia cantando con i bambini della scuola del campo di rifugiati, sia discutendo con quelli dell'orfanotrofio, o partecipando al pranzo di una famiglia locale...
 
                                        
 
L'arrivo nella notte, nel fango, con tutti i bagagli, la strada fino al campo dei rifugiati in 4 su una moto, i traggitti sulle piste che ci fanno decollare a 30 cm dal sedile, le risate con le mie due colleghe Angèle e Léa, l'umorismo dello staff...Ho veramente passato un mese a ridere dal profondo del cuore!
Stare qui mi ha aperto la mente e il cuore, non ringraziero' mai abbastanza tutte le persone che hanno reso quest'avventura possibile!
 
Léa, 22 anni:
 
 
                                           
 Grazie a Muringa Farm, ho trovato la soluzione per vivere l'Africa dopo averla tanto sognata e immaginata. Il senso della parola viaggio prende qui il suo vero posto. L'eco-volontariato era nuovo per me, ma ho veramente trovato in questo un perfetto compromesso. Direi che è una "missione" completa nel senso che c'è una vera interazione con la vita locale, il che porta un certo aspetto umanitario, poi una interazione con la natura e gli animali nel loro ambiente selvatico.
 
                             
 
 
                            
 
 
                             
 
 
                            
 
 Durante un mese, ho potuto osservare le scimmie e gli uccelli, fare cure agli animali domestici (asini, mucche, cavalli...), passeggiate istruttive nella natura imparando gli usi medicinali degli alberi e delle piante, ho potuto montare a cavallo in maneggio scoperto e in passeggiata.
                            
 
 
                                            
 
 
                            
 
 
                            
 
 
                            
 
 
                            
 Poi, ci sono les visite all'orfanotrofio, alla scuola dei rifugiati, aiutati da Muringa Farm, senza dimenticare i safari. Sono stata anche fortunata di potere assistere ad un pranzo da una famiglia locale in cuore al villaggio e anche di passare una notte in una casa tradizionale.
 
                            
 
 
                            
 
 
                            
 
 
                            
 
 
                                             
 Il villaggio di Subukia non essendo affatto turistico, il nostro passaggio attira la curiosità di alcuni abitanti che si avviccinano per salutarci, sopratutto in bambini, completamente affascinati. Io ringrazio Astrid ed Erick che hanno reso il mio sogno possibile, Angèle e Manon le altre due ecovolontarie che hanno condivviso il mio soggiorno e l'hanno reso ancora piu' bello, e ovviamente lo staff, accogliente, presente, servizievole, interessante, e che da voglia di tornarci.
 
                             
 
 
                              

Video di Muringa Farm


Un piccolo video fatto da Erick che vi mostra il paesaggio della valle di Subukia, la fattoria, i nostri alloggi a Subukia Bandas e Mara Kima Camp, gli animali domestici e selvatici che potrete incontrare, i nostri cavalli, la popolazione locale ecc.